La diffusione delle auto elettriche è inevitabilmente legato allo sviluppo della batterie. Lo sostiene l’European Institute of Innovation and Technology che ha rilevato l’importanza del business sui sistemi di accumulo. Secondo l’agenzia dell’Unione europea, il mercato delle batterie agli ioni di litio vedrà un’ulteriore forte crescita a partire dal 2025, sotto la spinta del mercato delle auto elettriche, e la cifra in gioco si aggirerà sui 250 miliardi di euro all’anno. Le aziende europee, oggi, sono praticamente escluse da questa opportunità di mercato con una quota che tocca appena il 3%.
Affinché anche l’Europa giochi un ruolo da protagonista nel settore, è stato lanciato il progetto “Battery 2030+”, che coinvolge 5 università, 8 centri di ricerca e 3 associazioni industriali e mira ad aumentare la quota di mercato europea, attualmente ferma al 3% a causa del dominio di Cina, Giappone e Corea del Sud.
I filoni di ricerca ruotano attorno ai nuovi materiali per batterie come, ad esempio, le batterie al litio-zolfo e litio-aria. Infatti, le batterie sono tra le tecnologie chiave per fare uscire il sistema di approvvigionamento energetico europeo dagli idrocarburi ma anche sul fronte dei trasporti e dell’energia elettrica.
Inoltre, un aspetto importante e trascurato è la riciclabilità. Le batterie esauste sono rifiuti pericolosi ma soprattutto l’Europa sconta un deficit nella produzione delle materie prime necessarie per fare le batterie. Le batterie al litio-zolfo sembra possiedano 5 volte la capacità di quelle attuali al litio. Inoltre, lo zolfo è molto più facile da reperire e a buon mercato, poiché è anche uno scarto di lavorazione del petrolio.