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Italvolt, la Gigafactory di Ivrea produrrà batterie agli ioni di litio

La Gigafactory di Italvolt alle porte di Ivrea produrrà batterie agli ioni di litio con la tecnologia MNC (nickel, manganese, cobalto) e anodi in silicio, ma la società svedese sta valutando anche la possibilità di assemblare celle allo stato solido. Lo rivela il fondatore e numero uno di Italvolt, Lars Carlstrom, in un’intervista al portale di eeNews Europe, confermando l’intenzione di localizzare all’interno della fabbrica altre attività legate sempre agli accumulatori, tra cui la produzione di componenti, materiali e, probabilmente, la lavorazione del litio.

Inoltre, l’impianto da 45 GWh produrrà solo celle e non dispositivi di accumulo completi: “Non realizzeremo ancora pacchi batteria, ci stiamo concentrando solo sulle celle.” – ha affermato Carlstrom – “La batteria è la piattaforma dell’auto e deve essere progettata dalla Casa automobilistica. Perché tutto questo accada deve esserci una collaborazione tra il produttore di celle, i costruttori di automobili e la filiera“.

Carlstrom conferma, quindi, alcune delle tempistiche del progetto, tra cui l’avvio della produzione nel 2025. Per la realizzazione dell’impianto, invece, l’imprenditore svedese conta di ottenere i permessi di costruzione nella primavera del 2023, anche se non mancano delle impreviste difficoltà: “Abbiamo alcuni problemi con la crisi di governo. Finora abbiamo avuto il sostegno dell’attuale governo, ma ora dobbiamo aspettare il nuovo esecutivo”. A ogni modo, i lavori non dovrebbero incontrare molti ostacoli perché Italvolt ha scelto un’area, un tempo della Olivetti, dismessa ormai da diversi anni. Dunque, “è più facile ottenere i permessi. Demoliremo il 95% degli edifici, ne terremo due per la mensa e un piccolo museo, questo è l’accordo”.

La produzione inizierà nel 2025, con l’obiettivo di passare alla produzione di massa nel 2027 e nel 2028. Tutte le batterie avranno almeno una funzione di ricarica rapida in modo che possano essere ricaricate in “cinque o sei minuti, proprio come si fa il pieno di benzina”. A piena produzione, la fabbrica dovrebbe raggiungere la capacità di produttiva di 45 GWh, l’equivalente di celle per circa 550.000 auto.

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