HomeFotovoltaicoFriuli Venezia Giulia, nasce mega parco fotovoltaico

Friuli Venezia Giulia, nasce mega parco fotovoltaico

Sorge sulle rovine di quella che era una fornace dismessa, dopo un lavoro di bonifica dell’amianto, quello che al momento è il parco fotovoltaico più vasto del Friuli Venezia Giuliala Fornasilla di Remanzacco, che sarà inaugurato il prossimo 10 ottobre: 22 ettari di superficie, per una potenza nominale complessiva di 31,2 megawatt. L’area è appunto in gran parte quella della Fornasilla, nella frazione di Selvis (frazione di Remanzacco).

Pauli Malsiner, project manager: “L’impianto fotovoltaico produce annualmente circa 36 milioni di kilowatt/ora, ed equivale al fabbisogno di circa 10mila famiglie. L’energia viene inserita nella rete di distribuzione nazionale, quindi è collegata in media tensione alle cabine primarie che si trovano in zona, e l’energia poi praticamente viene distribuita sul territorio, nei contratti di fornitura con i principali fornitori di energia della zona e nazionali”.

Il sindaco di Remanzacco, Daniela Briz, ha dichiarato: “Un vecchio fabbricato in disuso, con tutta la copertura in amianto: era un grande problema per il Comune, per la nostra popolazione: stava implodendo, con tutti i rischi che ne derivano per queste coperture in amianto. C’è stata questa proposta da parte della Parco Solare Friulano per acquistare questi terreni, compresa quindi la Fornasilla, e fare un intervento di bonifica, di demolizione, per costruirci questo parco fotovoltaico. Per noi era importante coniugare sì gli interessi dei proponenti, perché qui, insomma, l’investimento è stato importante, ma anche gli interessi di un Comune e di una popolazione e, naturalmente dell’ambiente”.

Per l’impresa, un investimento da 24,5 milioni di euro. Per il Comune, una compensazione economica – 60mila euro all’anno per i primi vent’anni, da investire in progetti ambientali, e poi una percentuale sul fatturato del parco e due impianti fotovoltaici per la palestra e la nuova scuola primaria -, ma anche una compensazione ambientale: circa cinquemila piante a creare una fascia di mitigazione lungo il perimetro dell’impianto e una pista ciclabile ai bordi del parco che si collegherà con la futura ciclabile di collegamento con l’abitato di Cerneglons.

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