Partirà da Ampezzo, comune italiano di 959 abitanti in Friuli-Venezia Giulia, il primo progetto pilota di Comunità Energetica Rinnovabile (CER). Lo riporta il quotidiano Il Gazzettino. Si realizzeranno a livello locale modelli innovativi di produzione e gestione di energia rinnovabile a Km 0, che puntano alla centralità del cittadino consumatore/produttore (prosumer), cui deve essere garantito un accesso più equo e sostenibile al mercato.
La Comunità Energetica Rinnovabile è un gruppo a partecipazione volontaria e autonoma, i cui membri (persone fisiche, PMI ed enti territoriali), appartenenti a una determinata zona, decidono di collaborare con lo scopo di produrre e condividere energia pulita per trarne benefici ambientali, economici e sociali e, quindi, ridurre i costi energetici.
L’iniziativa, promossa dal Sindaco Michele Benedetti, intende analizzare la fattibilità ed avviare la sperimentazione di questo progetto pilota. «Comunità – spiega il sindaco – significa soprattutto capacità di aggregazione a livello locale, con una logica che favorisca le persone e i territori, che rivendicano un ruolo nella creazione di valore attraverso l’innovazione nel modo di generare, consumare e gestire energia prodotta in loco. Tra i Comuni Montani e di Area Interna il progetto di Ampezzo è un primo passo per un “territorio sostenibile. La Comunità Energetica dei Cittadini è un processo consapevole e nella forma sarà una associazione senza scopo di lucro, aperta alla partecipazione di tutti».
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