FIMER ha presentato un’innovativa soluzione per le applicazioni industriali e commerciali: gli inverter di stringa trifase PVS-10/33-TL. Caratterizzati da taglie da 10 a 33 kW, essi offrono elevata densità di potenza e grande flessibilità di progettazione d’impianto.
I modelli da 20, 30 e 33 kW, nello specifico, sono pensati per le installazioni di moduli bifacciali. Le tre unità, infatti, hanno quattro canali di ingresso: due che operano a 22 A – adatti ai moduli regolari – e due a 26 A, ideali appunto per queste installazioni. Tale predisposizione – riporta una nota di FIMER – si sposa con un trend di mercato che vede i moduli tradizionali continuamente incrementare la corrente erogata verso l’inverter. Questo genere di moduli ha mostrato aumenti del rendimento energetico fino all’11% per i sistemi a inclinazione fissa e del 27% per i sistemi a inseguimento.
Il trend è confermato anche delle più recenti previsioni di Wood Mackenzie Power & Renewables: secondo gli analisti, infatti, la capacità di moduli bifacciali toccherà i 21 GW entro il 2024, guidata soprattutto dai mercati dell’Asia Pacifico, del Nord America e del Medio Oriente.
Tra le funzionalità smart degli inverter PVS-10/33-TL c’è anche il monitoraggio della corrente di ogni singola stringa, che può raggiungere una tensione di ingresso fino a 1100 Vdc, consentendo l’utilizzo di stringhe più lunghe in un range di temperature più ampio.
L’architettura evoluta della nuova soluzione di FIMER, inoltre, ne permette una facile integrazione in differenti contesti installativi. Il range di tensione di ingresso e il sistema di connessioni rapide rendono il prodotto particolarmente flessibile (massima tensione di stringa 1100 Vdc). La nuova famiglia di inverter – conclude la nota di FIMER – risulta essere la soluzione ideale sia per impianti nuovi che per progetti di revamping.