Un Manifesto per lo sviluppo dell’eolico offshore in Italia, nel rispetto della tutela ambientale e paesaggistica, è stato lanciato sulla piattaforma Key Energy (la fiera delle energie pulite nell’ambito di Ecomondo). Porta la firma di ANEV (l’associazione delle aziende dell’eolico), Legambiente, Greenpeace e Kyoto Club.
L’elaborazione del Manifesto – riporta una nota congiunta – è un modo per ribadire che l’eolico offshore è una fonte pulita, innovativa e ampiamente disponibile sulla quale puntare nel nostro Paese, specie grazie alle nuove tecnologie, come ad esempio le piattaforme flottanti.
All’interno del Manifesto sono inserite tutte le possibili tutele affinché i progetti eolici in mare vengano realizzati salvaguardando flora, fauna e avifauna, con il valore aggiunto di produrre energia pulita e nuovi posti di lavoro.
“È un segnale importante quello dato dalle principali associazioni ambientaliste che insieme all’ANEV firmano un Manifesto che rappresenta una svolta epocale per il settore eolico.” – ha dichiarato Simone Togni, Presidente dell’ANEV – “Finalmente si prende atto del potenziale dell’energia del vento nei mari italiani. Il settore eolico offshore italiano è pronto a portare in Italia i benefici connessi con la propria attività, seguendo come di consueto i protocolli e le regole di tutela e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio e offrendo in più, a fronte del potenziale di 900 MW installati, energia pulita pari a 2,38 TWh all’anno e 1.200 nuovi posti di lavoro”.