zeroEmission Medieterranean 2024
HomeMercatoEnergia: UE, Italia e Balcani più vicini anche nel 2020
zeroEmission Medieterranean 2024

Energia: UE, Italia e Balcani più vicini anche nel 2020

Con l’ultimo dei 4 seminari tecnici e la cerimonia di chiusura, lo scorso 27 novembre si è conclusa a Roma la seconda fase del Progetto KEP (Know-How Exchange Programme – central European Initiative Support for Strengthening Energy Regulatory Authorities in the Western Balkans): di rilievo l’annuncio che per il 2020 è stata finanziata una nuova fase che comprenderà anche la Bulgaria e la Repubblica della Macedonia del nord.

Il progetto è stato attivato da ARERA, all’interno del Programma InCe /BERS (Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo), su richiesta del Ministero degli esteri, della cooperazione internazionale (MAECI) e dell’Organizzazione internazionale l’Iniziativa Centro Europea (InCE).

Incentrato sull’implementazione di meccanismi di market coupling nei Paesi dell’area dei Balcani, per favorire la creazione di un mercato elettrico regionale e la sua integrazione con il quello unico europeo (nel quadro del Western Balkans 6 Process), il progetto si è sviluppato dal 2017 ad oggi attraverso specifiche delibere di ARERA e attraverso incontri periodici nei diversi Paesi. La fase finale del progetto si è concentrata sulle concrete misure che i regolatori balcanici dovranno adottare per conformarsi al quadro regolatorio UE in materia di allocazione di capacità.

L’InCE – forum intergovernativo di cooperazione regionale, formato da 10 membri UE e 8 extra UE – ha comunicato in questa occasione che per il 2020 è stata accolta la nuova richiesta di finanziamento e che entreranno a far parte del progetto anche Macedonia del Nord e Bulgaria, considerando che il progetto di coupling ad ora esistente tra questi due Paesi potrebbe fornire ulteriori opportunità di scambio nei Balcani.

Alla cerimonia conclusiva, aperta e conclusa in rappresentanza del collegio di ARERA rispettivamente da Clara Poletti e Stefano Saglia, hanno partecipato i rappresentanti dei Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri, delle ambasciate, i gestori di rete e dei mercati dei Paesi beneficiari, i rappresentanti del mondo finanziario.

Per Stefano Sagliauna nuova fase del progetto, confermata oggi per il 2020, consoliderà i risultati raggiunti fino ad ora e aggiungerà, con la partecipazione di Bulgaria e Macedonia del Nord, ulteriori prospettive in campo energetico per i Balcani. Il cavo di interconnessione tra Italia e Montenegro, recentemente inaugurato, è il simbolo di una nuova integrazione dei mercati energetici balcanici ed europei che non può che arricchirsi con progetti continuativi di scambio di informazioni, come il KEP

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti alla nostra community e ricevi, ogni giorno, tutte le ultime novità del settore!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Articoli correlati