Un team di ricercatori finlandesi ha realizzato la prima batteria a sabbia. L’accumulatore, secondo quanto dichiarato dai responsabili del progetto, ha una potenza nominale di circa 100 MWatt e può immagazzinare sabbia a una temperatura di circa 500 °C per mesi.
La super pila è stata creata con budget ridotti e con materiali facili da reperire. L’accumulatore non utilizza infatti il litio, come neppure altri materiali rari, spesso costosi. Il cuore dell’invenzione presentata dal team sono le: 100 tonnellate di sabbia, stipate all’interno di un grande cilindro isolato termicamente, messe a contatto con una serie di resistenze elettriche che vengono riscaldate utilizzando l’eccesso dell’energia prodotta da pannelli fotovoltaici, impianti eolici o altre fonti rinnovabili.
L’elettricità in eccesso viene inviata verso gli elettrodi della pila che, a loro volta, riscaldano la sabbia contenuta nel gigantesco cilindro. La sabbia, in questo modo, viene riscaldata fino a circa 500 gradi. Questo calore verrà poi usato per riscaldare l’acqua che alimenta un impianto di teleriscaldamento, durante la notte o in tutti i momenti di bassa produzione energetica. Una pila a sabbia, sostengono i ricercatori, con il passare del tempo, non soffre dei classici problemi di diminuzione delle prestazioni che affliggono le batterie tradizionali.
Attualmente il sistema viene testato con grandi risultati nella cittadina finlandese di Kankaanpää.