Condividere dati e competenze per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sull’ecosistema alpino e sulle comunità che abitano la montagna. Con questo obiettivo Eurac Research e Società Meteorologica Italiana hanno siglato un accordo di collaborazione che porterà le due istituzioni a sviluppare progetti comuni di ricerca e formazione.
Ogni inverno – riporta un comunicato di Eurac Research – diverse istituzioni locali e di ricerca dei paesi alpini misurano con regolarità la neve al suolo e tengono traccia di questi rilevamenti. Hanno iniziato a farlo manualmente – alcune già da fine Ottocento – e più di recente con stazioni di misura automatiche. La quantità di neve al suolo e la sua durata nel corso della stagione fredda sono indicatori importanti di quanto il riscaldamento globale stia influenzando il clima alpino. Per elaborare trend affidabili che permettano anche di guardare al futuro servono però dati omogenei, di qualità e completi dal punto di vista geografico e storico.
Per questo Eurac Research e la Società Meteorologica Italiana guidata da Luca Mercalli hanno iniziato a condividere i dati a loro disposizione. Le due istituzioni mirano a creare un archivio di informazioni aperto e condiviso da cui attingere per nuovi studi e pubblicazioni, ma anche per supportare la consapevolezza dei cambiamenti climatici tra la popolazione.
Al momento i dati in condivisione riguardano la neve al suolo, ma in futuro potrebbero estendersi anche ad altri parametri climatici. In parallelo al lavoro sui dati ambientali, i ricercatori stanno pianificando ricerche comuni sulle comunità alpine. Sviluppo regionale, recupero e rifunzionalizzazione di aree montane marginali, connessioni tra aree montane e urbane sono filoni di ricerca condivisi dalle due istituzioni. A questi temi sarà dedicata anche una summer school nel 2021.
Questa sinergia – conclude la nota – è particolarmente importante perché permetterà di mettere a confronto dati ambientali e fenomeni socio-demografici relativi all’intero arco alpino: la Società Meteorologica Italiana ha sede a Moncalieri (Torino) e si concentra per lo più sulle Alpi Occidentali, Eurac Research è invece più focalizzata sulle Alpi orientali, anche grazie a diversi progetti e cooperazioni nell’area Euregio.