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Bonus auto elettrica fino al 40% per i redditi sotto i 30mila euro

Il testo della Legge di Bilancio 2021 (Legge n.178 del 30 dicembre 2020) ha passato senza grosse modifiche la Camera e il Senato, ed è già stato pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

Al suo interno il testo contiene la conferma definitiva del bonus del 40% delle spese sostenute per acquistare una macchina elettrica entro il 2021.

Nello specifico, nella Manovra sono stati stanziati 250 milioni di euro per il termico euro 6 per acquisti fino al prossimo giugno, 120 milioni per l’elettrico fino a dicembre e 50 milioni per i veicoli commerciali. Il bonus del 40% legato alle auto sostenibili sarà destinato a chi ha un reddito Isee inferiore a 30mila euro, a patto che il prezzo del veicolo acquistato non superi la stessa cifra. Questo incentivo non sarà cumulabile con l’Ecobonus.

È prevista inoltre la modifica degli attuali eco-incentivi per l’acquisto di auto nuove con prezzo di listino fino a 50mila euro. In pratica, secondo quanto scritto in Manovra, dovrebbe aumentare il bonus per determinate tipologie di veicoli. Per quelli con emissioni di CO2 fra 0 e 20 g/km, dunque quelli elettrici o ibridi ricaricabili, è previsto un incentivo di 10mila euro con la rottamazione della vecchia auto, che scende a 8000 senza. Invece per le macchine con emissioni fra 21 e 60 g/km, l’agevolazione arriverà fino a 6.500 euro con rottamazione e a 3.500 euro senza. Infine per i veicoli con emissioni fra 61 e 135 g/km, anche con motore termico, è in programma un incentivo di 3.500 euro in caso di rottamazione. Per questa fascia di auto non sono previsti bonus senza rottamaggio. Prevista anche la proroga fino al 2026 per l’agevolazione sull’acquisto di moto elettriche o ibride, pari al 40% con rottamazione o al 30% senza.

Oltre ai bonus, in Manovra è presente un provvedimento che renderà più costosa la revisione periodica dei veicoli. È previsto infatti un aumento di 9,95 euro della tariffa, che dovrebbe portare a una spesa complessiva, compresa di Iva, diritti di motorizzazione e versamento postale, di 79,02 euro, in aumento rispetto agli attuali 66,88. La misura dovrebbe scattare entro 30 giorni dall’approvazione della Legge di Bilancio.

 

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