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Battery2030+: programma UE per accumulatori più leggeri e performanti

La partita della transizione energetica si gioca anche sulla gestione dell’energia, sulla possibilità di accumularla e usarla quando necessario. Le batterie sono le soluzioni in grado di permettere tutto questo. Sono al centro di molteplici interessi e di un mercato stimato da 250 miliardi di euro da qui al 2025. In tale ottica, come da articolo pubblicato dal sito industriaitaliana.it – tra i portali più autorevoli nel settore economia-finanza – l’Unione Europea ha avviato Battery 2030+, la più importante iniziativa di ricerca europea su larga scala e a lungo termine che vede impegnate 5 università, 8 centri di ricerca e 3 associazioni industriali. Nel team anche il Dipartimento di Scienze applicate e tecnologia del Politecnico di Torino.

L’obiettivo dichiarato è sviluppare batterie sostenibili, a livello ambientale ed economico, con prestazioni elevate, dotate di un certo grado di intelligenza. La richiesta maggiore proviene dall’automotive, in particolare dalla produzione di auto elettriche: servono però “motori” sempre più leggeri e capaci di un’autonomia 5/10 volte maggiore di quella attuale.

L’articolo pone l’accento sul ruolo della batteria del futuro, sia che questa nasca per le auto elettriche o per l’energy storage. Con la premessa che nulla cambierà nel suo funzionamento: la batteria dell’iniziativa UE è pensata per accumulare una carica elettrica e restituirla nella fase di scarica. E continuerà a essere costituita da un insieme di celle elementari, elettricamente collegate l’una all’altra in maniera tale da raggiungere il valore desiderato di tensione e corrente.

La tecnologia più diffusa – ricorda industriaitaliana.it – è quella agli ioni di litio, in commercio dal 1991. È presente all’interno dei telefonini e nei computer, nelle batterie delle auto elettriche e nelle soluzioni di energy storage per accumulare l’energia dalle fonti rinnovabili. Ci sono varie tipologie di batterie agli ioni di litio che si possono differenziare in base al materiale del catodo: litio cobalto ossido, litio-ferro-fosfato, litio-ossido di manganese, litio-nichel-cobalto-manganese, e allo studio ce ne sono altre su cui si concentra l’interesse del mercato soprattutto per ridurre quegli elementi critici già oggi difficili da reperire.

L’articolo, infine, pone l’accento sulla crescita prevista della domanda globale di batterie per le auto e i mezzi elettrici (Fonte Battery 2030). L’Europa si è data obiettivi ambiziosi per ridurre i consumi di energia e la dipendenza da fonti fossili, aumentando l’efficienza energetica, l’impiego di energie rinnovabili e ridurre quanto più possibile il ricorso al petrolio. Puntare su mezzi di trasporto “green” è un punto importante se si considera che ogni anno, in Unione europea, auto e altri mezzi di trasporto commerciali consumano circa 275 milioni di tonnellate di benzina e diesel.

 

 

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