Con la delibera 22 dicembre 2020, n. 581/2020/R/eel, l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha dato mandato a Terna di modificare i criteri per l’individuazione delle Unità di produzione presenti nel Capitolo 4 del “Codice di rete”.
Le modifiche – comunica ARERA – sono necessarie per dare piena attuazione a quanto previsto dal Dl 34/2020 riguardo l’accesso al Superbonus 110 per gli impianti fotovoltaici. Il decreto, infatti, impone ai produttori che accedono al Superbonus di cedere al Gestore dei servizi energetici (GSE) l’energia prodotta e non autoconsumata, anche in casi di potenziamento dell’impianto fotovoltaico.
Le regole attuali, tuttavia, non danno la possibilità di individuare ciascuna sezione dell’impianto di produzione come una singola Unità di produzione. Per permettere ciò, l’Autorità ha modificato il “Testo integrato per lo scambio sul posto” (TISP) e ha dato mandato a Terna di modificare il “Codice di rete”.
Tali modifiche varranno solo per le sezioni in grado di funzionare in maniera autonoma e indipendente dal resto dell’impianto di produzione e di essere misurate autonomamente.
Con la stessa delibera, l’Autorità ha previsto anche che, in deroga all’attuale disciplina, la convenzione di “Ritiro dedicato” siglata tra il GSE e il produttore, nel caso di accesso al Superbonus, abbia una durata di cinque anni solari a partire dall’anno di entrata in esercizio dell’impianto.