ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento) chiude il 2021 con un bilancio molto positivo quanto al numero di aziende Associate. Il momento delicato dell’emergenza Covid che ha rappresentato una sfida importante per il settore eolico tutto – riporta un comunicato dell’Associazione – ha contribuito a rendere ancora più compatti gli operatori.
Il segnale di crescita è emblematico della maturità del comparto. L’Associazione, che racchiude gli operatori dell’eolico, dal produttore di energia, al costruttore di macchine e componentistica, dal trader al curatore delle opere elettriche e civili, fino agli studi ingegneristici e ai produttori di beni e servizi, è giunta a quota 98 aziende associate, delle quali molte sono arrivate quest’anno.
Si contano tra i nuovi associati: A2A; Iberdrola Renovables Italia; Sorgenia; Qint’X; 7 Seas Med; Statkraft Italia; Andpartners Tax and Law Firm; Eolo Energie Bivona; Fred.Olsen Renewables Italy; Klüber Lubrication Italia; Peikko Italia; SCS Innovations; Sicoper; Veneta Energie; e-Kora; Yce Blades; Tg.Emme Service.
“Accolgo con grande soddisfazione il segnale positivo proveniente dall’adesione di un numero così cospicuo e qualificato di aziende all’ANEV.” – ha commentato Simone Togni, Presidente dell’ANEV – “Il lavoro proficuo dell’Associazione per il tramite degli Organi associativi e dei Gruppi di Lavoro ha portato a risultati importanti e ad un posizionamento di prim’ordine con gli interlocutori istituzionali e con i media. È proprio il lavoro delle persone che fanno parte delle nostre aziende associate il valore aggiunto e credo che questa forza sia il traino che ha consentito all’associazione di crescere ulteriormente. Pertanto do il benvenuto ai nuovi aderenti, certo del fatto che la loro partecipazione possa dare ulteriore lustro e impulso all’attività dell’ANEV. Abbiamo fatto molta strada, ma il cammino è ancora lungo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e rimuovere gli ostacoli burocratici che spesso incontriamo sul nostro percorso”.