Tra i temi principali della 13° edizione di EnergyMed che ritorna dal 24 al 26 marzo 2022 alla Mostra d’Oltremare di Napoli, spiccano i nuovi meccanismi di incentivazione in Campania per gli impianti a fonti rinnovabili e non solo. Meccanismi inseriti nel nuovo decreto rinnovabili nazionale entrato in vigore in Italia dal 15 dicembre, dando il via agli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Le CER sono costituite da un insieme di utenti (enti locali, cittadini ed imprese), uniti in associazione, che condividono uno o più impianti fotovoltaici, al fine di utilizzarne tutta la produzione di energia elettrica con il risultato di ridurre sia le emissioni di CO2 che i propri costi in bolletta. Una delle finalità esplicite dell’ultimo decreto sulle CER è, infatti, proprio quello di contrastare, oltre l’inquinamento, la cosiddetta “povertà energetica”, ovvero l’incapacità delle famiglie con reddito molto basso, di far fronte ai costi della bolletta di energia elettrica e gas.
“Per incrementare tale modello di sviluppo energetico sostenibile – ha dichiarato Michele Macaluso, direttore di ANEA ente organizzatore della manifestazione – “ad EnergyMed parteciperanno i principali operatori del settore con le proprie esperienze e buone pratiche e sarà presentato il primo ‘Network di Comuni per lo sviluppo delle CER’ ovvero di quei comuni, come Sant’Anastasia e Caivano, che si sono già mostrati interessati a sviluppare una Comunità Energetica Rinnovabile sul proprio territorio insieme con ANEA”.
E nel 2022 la transizione energetica sarà, infatti la protagonista della manifestazione in tutte le sue forme: dal Superbonus 110% per edilizia privata e pubblica all‘agro-fotovoltaico, dalle comunità energetiche rinnovabili alla mobilità elettrica sia per il trasporto pubblico, che per quello privato, fino all’idrogeno; tutte azioni finanziate dal PNRR con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030.
“Un grande contributo alla manifestazione – ha dichiarato Antonio Cavallo, presidente di ANEA – verrà dato poi dagli Ordini professionali, dalle Associazioni di categoria e da tutti gli stakeholder ed enti istituzionali impegnati nei temi di ambiente ed energia che interverranno durante la 3 giorni con occasioni di confronto e dibattito per ripartire da subito con entusiasmo e sicurezza.”