Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A. ieri ha esaminato ed approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2020, redatta utilizzando i principi di valutazione e misurazione stabiliti dagli “International Accounting Standard”/”International Financial Reporting Standard” (IAS/IFRS).
Nel corso del primo semestre del 2020 – riporta un comunicato della società – Alerion ha perfezionato due importanti operazioni di acquisizione di tre impianti eolici operativi che hanno portato la potenza installata lorda del Gruppo al 30 giugno 2020 a 684 MW, in aumento del 54% rispetto al 30 giugno 2019 (444 MW).
In particolare, tali operazioni hanno riguardato l‘acquisizione dell’intero capitale sociale di FW Holding S.r.l., titolare di due parchi eolici in esercizio, aventi una potenza complessiva installata pari a 90 MW e siti nei comuni di Ricigliano (SA) e di Grottole (MT) e l‘acquisizione di una partecipazione pari al 90% del capitale sociale di Fri-El Nulvi Holding S.r.l., titolare di un parco eolico in esercizio, avente una potenza complessiva installata pari a 29,75 MW e sito nei Comuni di Nulvi e Tergu (SS).
Si segnala inoltre che in data 29 maggio 2020 Alerion, attraverso la propria controllata Enermac S.r.l., si è aggiudicata nell’asta FER indetta dal GSE (Gestore Servizi Energetici) 51 MW di nuova capacità rinnovabile per 2 progetti eolici, rispettivamente di 27,2 MW e 23,8 MW, con una produzione attesa complessiva pari a circa 130 GWh/anno. In particolare, Enermac beneficierà di una tariffa incentivante per gli impianti di Alerion pari a 68,25 €/MWh per un periodo di 20 anni. I due nuovi impianti eolici saranno ubicati ad Orta Nova, in Puglia (Località La Ficora e Località Tre Confini) e si prevede che l’entrata in esercizio di entrambi avverrà entro la fine del 2021.
In relazione allo stato di emergenza connesso all’epidemia da COVID-19, il Gruppo ha emanato linee guida volte a prevenire il contagio in ambito lavorativo e al contempo assicurare la continuità aziendale. Grazie al proprio modello di business e ad una solida struttura finanziaria – specifica la nota – non si hanno al momento evidenze di impatti significativi sul Gruppo derivanti dallo stato di emergenza connesso all’epidemia da COVID-19. È stata inoltre avviata un’attività di monitoraggio costante degli impatti che tale stato di emergenza potrà avere sulle variabili economiche e di business, al fine di consentire la tempestiva implementazione di adeguati piani di azione.
In tale contesto, si rileva che il principale effetto economico subito dal Gruppo derivante dalla crisi legata al COVID 19 è relativo alla diminuzione dei prezzi di vendita dell’energia elettrica. In particolare, il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica nel primo semestre 2020 è stato pari a 30,4 euro per MWh, rispetto a 51,5 euro per MWh del medesimo periodo 2019.
In ogni caso, si segnala che la riduzione dei prezzi dell’energia elettrica sarà parzialmente mitigata nel 2021 dalla rideterminazione in incremento della tariffa incentivante riconosciuta dal GSE, ove prevista, essendo il valore della stessa correlato in maniera inversa all’andamento del prezzo dell’energia elettrica dell’anno precedente.
L’andamento economico gestionale del primo semestre 2020 è stato caratterizzato da una produzione elettrica degli impianti consolidati integralmente pari a 537,1 GWh, più che raddoppiata rispetto alla produzione registrata nel primo semestre2019, pari a 248,7 GWh, nonostante il primo semestre 2020 sia stato caratterizzato da una ventosità sensibilmente inferiore alla media stagionale.
L’incremento è da ricondurre principalmente alla variazione del perimetro degli impianti operativi rispetto allo stesso periodo del 2019, che rileva di fatto un aumento della capacità lorda da 444 MW a 684 MW, per effetto delle acquisizioni, effettuate nel corso del secondo semestre 2019 e nel primo trimestre dell’anno in corso.
Di seguito i principali dati economici del semestre:
- I ricavi del primo semestre 2020 ammontano a 55,2 milioni di euro (30,9 milioni di euro al 30 giugno 2019). In particolare, i ricavi operativi sono pari a 52,7 milioni di euro, in aumento di circa il 75% rispetto ai 30,1 milioni di euro nel primo semestre 2019, a seguito soprattutto alla crescita della produzione elettrica descritta in precedenza, nonostante il semestre sia stato caratterizzato da una ventosità sensibilmente inferiore alla media stagionale e da un calo dei prezzi di vendita dell’energia elettrica, derivante principalmente dalla crisi legata al COVID 19.
In particolare, il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica nel primo semestre 2020 è stato pari a 30,4 euro per MWh, rispetto a 51,5 euro per MWh del medesimo periodo 2019. In ogni caso, la società segnala che la riduzione dei prezzi dell’energia elettrica sarà parzialmente mitigata nel 2021 dalla rideterminazione in incremento della tariffa incentivante riconosciuta dal GSE, ove prevista, essendo il valore della stessa correlato in maniera inversa all’andamento del prezzo dell’energia elettrica dell’anno precedente.
- Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) del primo semestre 2020 è pari a 40,4 milioni di euro, in crescita di circa il 60% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente, pari a 25,2 milioni di euro, e riflette l’incremento dei ricavi consolidati derivante dalla variazione del perimetro degli impianti consolidati, parzialmente compensato dalla minor ventosità rilevata nel corso del 2020. Si segnala inoltre che il Margine Operativo Lordo include circa 0,4 milioni di euro relativi a costi attinenti alle operazioni straordinarie effettuate nel corso del semestre ed incorpora il risultato delle società in joint-venture per circa 1 milione di euro, in flessione rispetto al primo semestre 2019 (pari a 2,1 milioni di euro) a seguito del calo di ventosità rilevato nel primo semestre 2020 che ha interessato anche le società in joint venture.
- Il Risultato Operativo (EBIT) del primo semestre 2020 è pari a 19,8 milioni di euro (13,6 milioni di euro nel primo semestre 2019), dopo ammortamenti per 20,6 milioni di euro.
- Il Risultato Netto del primo semestre 2020 è pari a 5,3 milioni di euro, in calo rispetto ai 6,3 milioni di euro registrati nel primo semestre 2019, include oneri finanziari netti per circa 11,8 milioni di euro (5,3 milioni di euro nel primo semestre 2019). La variazione degli oneri finanziari netti rispetto al primo semestre 2019 è da ricondursi principalmente alla variazione del perimetro di consolidamento e ai maggiori oneri finanziari maturati nel periodo sul nuovo prestito obbligazionario “Green Bond 2019-25”, emesso a fine 2019 per un controvalore nominale complessivo di 200 milioni di euro.
- Il Patrimonio Netto di Gruppo al 30 giugno 2020 è pari a 147,9 milioni di euro, in decremento di 10,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019. La variazione è principalmente conseguente: i) alla quota attribuibile al Gruppo del risultato di periodo pari a 4,9 milioni di euro; ii) alla variazione negativa del fair value degli strumenti derivati su finanziamenti bancari Project Financing, al netto dell’effetto fiscale, per 0,4 milioni di euro, ed iii) alla distribuzione di dividendi per 10 milioni di euro, come da delibera del 27 aprile 2020.
- L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2020 è pari a 496,2 milioni di euro, con un aumento di 89 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019. Tale variazione riflette investimenti pari a circa 105 milioni di euro per l’acquisizione di tre parchi eolici operativi con una potenza installata complessiva di 119,75 MW, descritta in precedenza. La variazione dell’Indebitamento Finanziario Netto riflette inoltre i flussi di cassa generati nel semestre dalla gestione operativa pari a circa 31 milioni di euro.
- L’Indebitamento Finanziario Netto (esclusi derivati) al 30 giugno 2020, è pari a 483,8 milioni di euro (395,8 milioni di euro al 31 dicembre 2019).