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Airbus: progetto di impatto zero nell’aviazione

Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore, Airbuscostruttore europeo di aeromobili –  sta lavorando su prospettiva di impatto zero nell’aviazione. La possibilità di raggiungere il traguardo appare ora molto più vicina. E c’è già una prima data: l’anno 2030, quando i primi aerei per il trasporto regionale con motore elettrico dovrebbero già diventare realtà.

L’articolo riporta parti di un’intervista a Bloomberg di Grazia Vittadini, cto (Chief Technology Officer) di Airbus, che ha affermato «Bisogna muoversi con un approccio step-by-step per dimostrare che ogni innovazione è possibile senza mai compromettere la sicurezza”.

Rimangano delle questioni da risolvere: il motore elettrico, ad esempio, è molto efficiente, ma quella piccola parte di energia che viene dissipata provoca un calore molto elevato. Bisogna quindi capire come fare a raffreddare, con metodi innovativi, queste temperature.

«Nel futuro – prosegue Vittadini – c’è la propulsione elettrica pura; ad esempio per il trasporto urbano, per i taxi volanti, ma possiamo immaginare che verso il 2030 si possa arrivare ad avere aerei elettrici per il trasporto regionale, penso a velivoli fino a cento passeggeri. Se invece pensiamo ad aerei più grandi, è interessante la propulsione ibrida che ci permette di avere vantaggi ambientali. Il lungo raggio continua ad essere basato su motori tradizionali, ma con carburanti sostenibili».

Quanto ai modelli, gli ultimi studi sembrano volere andare verso una nuova soluzione per la distribuzione dei passeggeri. I sedili, infatti, potranno essere posizionati direttamente nelle ali, che non avranno più bisogno di flap o parti mobili grazie a nuovi concept aerodinamici e consentiranno ai passeggeri di avere una posizione ‘frontale’ rispetto al volo.

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