Rendicontare con chiarezza e trasparenza i risultati raggiunti, condividere con gli stakeholder gli obiettivi che indirizzano le scelte aziendali e impegnarsi per mettere al centro persone, bisogni e valorizzazione dei territori: sono i principi sui quali il Gruppo Hera ha costruito il proprio bilancio di sostenibilità 2023, comprensivo anche di tutte le attività coerenti con la tassonomia dell’Unione Europea. Proprio agli stakeholder dei territori serviti è destinato il 71% del valore economico distribuito nel 2023 dall’Azienda, pari a oltre 2,3 miliardi di euro, sui 3,3 miliardi complessivi, distribuiti a lavoratori, azionisti, pubblica amministrazione e fornitori locali.
Si aggiungono poi significativi investimenti pari a 815,8 milioni nel solo 2023, in crescita del 15%, 4,4 miliardi in arco piano 2023-2027, per garantire continuità ed efficienza dei servizi e innovare il patrimonio infrastrutturale, in parte finalizzati a rendere impianti e reti sempre più in grado di resistere agli effetti del cambiamento climatico, come ha dimostrato anche l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2023.
In particolare, il bilancio rendiconta puntualmente i risultati raggiunti in tema di neutralità carbonica, rigenerazione delle risorse ed economia circolare, resilienza e innovazione. Perseguire la neutralità di carbonio: -14% le emissioni di gas serra Per fare alcuni esempi, su questo fronte l’Azienda ha già ridotto del 14% le emissioni di gas serra (rispetto al 2019), in linea con l’obiettivo di riduzione del 37% al 2030. Questi dati considerano sia le emissioni dirette del Gruppo sia quelle dei clienti che sono diminuite anche in conseguenza degli interventi di efficienza energetica, per effetto del clima e della variazione dei comportamenti. Per il secondo anno consecutivo l’Azienda utilizza esclusivamente energia elettrica rinnovabile per le proprie attività e prosegue nel percorso di riduzione dei consumi interni di energia che nel 2023 sono inferiori del 7,6% rispetto al 2013, un risparmio corrispondente al consumo annuo di 17 mila famiglie. L’energia elettrica rinnovabile venduta a mercato libero è stata il 43% del totale (+2 punti percentuali) ed è prevista in ulteriore crescita fino ad arrivare al 56% nel 2027. In particolare, il 77% dell’energia elettrica venduta alle famiglie è rinnovabile e lo è anche il 29% di quella venduta alle aziende, con valori in aumento in entrambi i casi. Per le famiglie, tra l’altro, sono a disposizione solo offerte green. Le famiglie clienti di Hera Comm con soluzioni di efficienza energetica salgono inoltre al 36% del totale.
Gli impianti per la trasformazione dei rifiuti organici in biometano e compost hanno prodotto 8,5 milioni di metri cubi del combustibile rinnovabile al 100% e proseguono le iniziative per lo sviluppo dell’idrogeno come vettore energetico: a Modena e Trieste sono state avviate attività di riconversione di aree industriali dismesse in hydrogen valley. Sono inoltre previste iniziative per raggiungere oltre 300 MW installati in fotovoltaico entro il 2027 su siti di proprietà (discariche esaurite, impianti del ciclo idrico e hydrogen valley), presso siti esterni (energy park e impianti agrivoltaici) e presso i clienti.