Riguardo la decisione della Francia di riattivare i vecchi reattori nucleari della compagnia Electricité de France (EDF), riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota dell’Onorevole Enrico Cappelletti, Membro Commissione Industria alla Camera dei Deputati (Gruppo Movimento 5 Stelle), che sul tema ha appena presentato un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
“Prolungare per altri 10 anni il funzionamento dei 32 vecchi reattori nucleari della compagnia Electricité de France (EDF), senza alcun processo di Valutazione di Impatto Ambientale e senza coinvolgere in questo processo nemmeno gli Stati limitrofi, come vuole fare la Francia, è una follia. Stiamo parlando di centrali entrate in funzione tra il 1979 e il 1987 la cui attività, se venisse prolungata, supererebbe il tempo di funzionamento oltre la quarta revisione periodica decennale, che è il termine massimo per cui sono state progettate. Su questo ci piacerebbe sapere qual è la posizione del nostro Ministero perché queste centrali ce le abbiamo dietro casa e non possiamo non avere voce in capitolo sulla questione”.
“Il governo francese vuole farla passare come ordinaria manutenzione quando così non è – continua Cappelletti – oltretutto violando l’obbligo stabilito dalla convenzione di Espoo sul tema di informare e consultare i Paesi confinanti su simili iniziative. Per questo contro l’Eliseo è stata persino aperta una procedura. A dicembre ci sarà una riunione di tutti i Paesi che hanno sottoscritto la convenzione, nella quale tra le altre cose si parlerà anche di queste ‘vecchie’ centrali francesi. Ci aspettiamo che il Governo partecipi e tuteli la nostra sicurezza. Su questo esigiamo che ci sia chiarezza, informazione e concertazione, un tema così delicato non può essere gestito in modo arraffazzonato”.