HomeAssociazioniDL Sostegni, Italia Solare: “Serve un piano urgente di solarizzazione del Paese”

DL Sostegni, Italia Solare: “Serve un piano urgente di solarizzazione del Paese”

Italia Solare è intervenuta ieri nel corso di un’audizione alla 5a commissione del Senato. L’associazione ha presentato una serie di richieste correttive al DL Sostegni Ter. In un comunicato, sottolinea innanzitutto come gran parte delle proposte da essa presentate a fine dicembre 2021 per contrastare il caro bollette non siano state considerate.

Abbiamo presentato la proposta di un cap al prezzo dell’energia per dedicare le risorse eccedenti alla riduzione delle bollette.”, si legge nella nota. “Un gesto di responsabilità dettato dalla consapevolezza della criticità del momento, ma che aveva senso alle seguenti condizioni: che le somme fossero restituite, in modalità e tempi da concordare; che partecipassero tutti i soggetti della filiera energetica con ricavi maggiori; che si sbloccassero le richieste di autorizzazione dei grandi impianti a terra e che si promuovesse l’installazione di fotovoltaico, specie sui tetti delle aziende. Invece, il DL Sostegni ha preso in considerazione solo la prima parte ignorando totalmente le nostre richieste”.

A causa di queste criticità, l’associazione sottolinea come si stia assistendo a molti stop agli investimenti in nuovi impianti fotovoltaici e in interventi di repowering. Gli investitori temono che, in futuro, lo Stato intervenga d’arbitrio quando ritiene che ci siano guadagni troppo alti.

Chiediamo che questo intervento abbia termine il 30 giugno”, continua Italia Solare” stabilendo che al 30 aprile si apra un tavolo tra il governo e le parti interessate. La manovra poi non deve valere per gli impianti che non hanno mai ricevuto incentivi e per le installazioni di potenza inferiore a 200 kWp. Chiediamo anche un meccanismo di restituzione o compensazione finanziaria per i produttori a cui sono prelevate le somme eccedenti la soglia stabilita. Infine, chiediamo che la tariffa soglia sia più alta di quella stabilita nel DL. Noi a dicembre chiedevamo 100 euro al MWh. Il DL di fatto parla di circa 60. Riteniamo che 80 possa essere un valore congruo, anche al fine di considerare il valore dei titoli delle emissioni CO2”.

L’associazione chiede inoltre che il GSE cambi approccio nei confronti delle rinnovabili e che supporti enti locali e operatori ad aumentare le installazioni di impianti fotovoltaici. Inoltre, chiede che parta un “piano straordinario e urgente di solarizzazione del Paese”, in quanto il solo modo per abbassare velocemente e in modo strutturale e tangibile le bollette è quello di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili e in particolare quella fotovoltaica.

 

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