È stato firmato a Palazzo Balbi a Venezia, sede della giunta regionale del Veneto, un protocollo per l’individuazione di siti da adibire alla produzione di energia rinnovabile, in sinergia con il “Gestore dei servizi energetici” (Gse).
“Abbiamo fatto una legge per il fotovoltaico – ha detto il presidente, Luca Zaia – che ora ha la necessità di individuare aree idonee e inidonee per le rinnovabili. Da un lato abbiamo la legge di marzo 2022, dall’altro la necessità di fare una pianificazione energetica, individuando cave, luoghi dismessi e impianti industriali per l’installazione degli impianti“.
Per l’assessore regionale all’Energia, Roberto Marcato, “è un momento importante, perché la firma di questo accordo ci consente di fare un Piano energetico significativo. Ne abbiamo già uno, ma questo ci permette di tenere conto ciò che sta succedendo in tutto il mondo“.
Dopo le osservazioni del caso e le consultazioni col territorio “l’obiettivo è portare il piano in giunta entro fine gennaio“, ha aggiunto Marcato, che ha specificato come la programmazione guardi al fotovoltaico, “anche se stiamo valutando la possibilità di sviluppare l’eolico off shore“.
Entro 60 giorni il protocollo in questione dovrebbe permettere di presentare un programma operativo. “Oltre ad identificare le aree – ha precisato Zaia – con Gse parleremo di attività di accompagnamento e formazione dei tecnici regionali. Un piano che ci permetterà di guardare sempre più da vicino l’autonomia energetica“.