Riguardo al tema delle trivellazioni nei territori del nord Adriatico, riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Onorevole Enrico Cappelletti, deputato Gruppo Movimento 5 Stelle in commissione Industria.
“I cittadini dei territori del nord Adriatico sono molto preoccupati per gli impatti che possono arrecare le nuove trivellazioni legate alla produzione di gas. Temono che l’aumento di queste attività deciso dal governo a inizio anno, in deroga ai divieti e alle norme ambientali, alimenti gli effetti e i rischi del fenomeno della subsidenza, ovvero lo sprofondamento del fondo di un’area, già verificatosi in alcuni punti. Sono diverse le istanze che ho raccolto, supportate anche da pareri scientifici, sui pericoli che possono derivare e sui rischi per l’economia fortemente legata al turismo e all’agricoltura. Perfino il Presidente Zaia ha richiamato più volte la necessità di fermare le trivelle, salvo poi tradire le aspettative dei cittadini e rinunciare a questa battaglia che vede come contr’altare proprio il governo sostenuto dal suo partito.”
“È chiaro che la norma attuale non tutela i cittadini e le imprese interessate dai pericoli della subsidenza, ma favorisce i soliti noti delle fossili per continuare indisturbati le loro attività a danno dell’ambiente. Per questo motivo ho presentato un’interpellanza al ministro Fratin che chiede la sospensione delle autorizzazioni nel mare del nord Adriatico. Ho chiesto inoltre quante siano le aree prive di effetti significativi di subsidenza e se, per garantire la sicurezza dei cittadini, non ritiene opportuno intervenire per affidare al Mase un potere di controllo per evitare la presenza di questi fenomeni e relativi rischi”