Sparq partecipa anche quest’anno a ZeroEmission Mediterranean, evento internazionale dedicato alle tecnologie per la produzione e distribuzione di energia derivata dalle fonti rinnovabili. L’appuntamento si svolgerà dal 16 al 18 ottobre presso Fiera Roma – Pad. 3 e vedrà la presenza di professionisti del settore provenienti da tutto il sud Europa in particolare dalle regioni del Mediterraneo.
Sparq, società del Gruppo Cebon, è un’azienda fra le più importanti nel comparto dei sistemi di stoccaggio dell’energia. Anche quest’anno Sparq porterà a ZeroEmission la propria innovativa visione della sua tecnologia che si traduce in sistemi ESS “chiavi in mano” che sfruttano l’energia prodotta da fonti rinnovabili.
Con un impegno crescente nella progettazione e commercializzazione di ESS nel territorio italiano, Sparq prosegue nella promozione del messaggio di “consapevolezza energetica” che sta assumendo un significato sempre più importante. Luca Negri, sales manager di Sparq, commenta: “Dal punto di vista dell’energia, non si può più parlare né di rivoluzione né di cambiamento, ma di realtà attuale che seppur contenuta sta continuando a ingrandirsi giorno per giorno. Mi riferisco all’alternativa che deriva dalle fonti rinnovabili e alla crescente tendenza a raggiungere una certa indipendenza energetica. In Europa vi sono segnali forti riguardo agli investimenti verso l’autoproduzione e questo scenario fortunatamente riguarda anche il nostro Paese”.
Infatti, per quanto riguarda il settore BESS, consideriamo che lo scorso anno è stato registrato il miglior risultato di sempre con poco meno di 4 GWh di impianti (basati sul fotovoltaico) installati, circa il 90% in più rispetto al 2022: “In base agli scenari odierni e ai risultati incoraggianti, le stime prevedono ulteriore crescita dell’energy storage, parliamo di un incremento di sei-sette volte entro il 2030. ZeroEmission Mediterranean 2024 rappresenta per Sparq l’opportunità per fare network e confrontarsi con altri professionisti del settore ma anche dimostrare, attraverso la tecnologia e la consapevolezza, che è possibilissimo ridisegnare il concetto di energia in modo che diventi un beneficio per tutti.” Conclude Negri.