Enel e OsPTI (Osservatorio per le Policy Transdisciplinari Internazionali), hanno siglato un protocollo d’intesa che – riporta un comunicato – ha l’obiettivo di tradurre i principi della dottrina sociale della chiesa e della laudato sì in politiche attive in grado di generare valore sociale, economico e ambientale, con strumenti come elettrificazione e comunità energetiche.
La centralità della persona, l’inclusione sociale, la cooperazione e la valorizzazione del territorio sono i pilastri per la creazione di progetti pilota di elettrificazione innovativi e sostenibili, che coniugano l’efficienza energetica con la valorizzazione dell’individuo ed il suo rapporto con l’ambiente.
A firmare l’intesa il direttore Enel Italia Nicola Lanzetta, il direttore People and Organization di Enel Guido Stratta e la Presidente di OsPTI Cinzia Rossi.
“Oggi più che mai – dichiara Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia – è chiaro che la scelta di soluzioni sostenibili per la produzione e il consumo di energia non riguarda solo il bene dell’ambiente, ma anche quello delle persone e dell’economia. Questo protocollo propone di dare un’attuazione concreta all’utilizzo delle innovazioni tecnologiche di cui disponiamo come strumenti di inclusione sociale”.
“Questo accordo – commenta Guido Stratta, Direttore People and Organization di Enel – è coerente con la visione di Enel che ormai da anni ha scelto di mettere le persone e le loro necessità al centro della sua azione e della sua strategia. La transizione energetica deve essere “giusta”, e perché questo avvenga deve garantire inclusione e generare valore condiviso”.
“Si tratta di un’intesa strategica – dichiara Cinzia Rossi, Presidente di OsPTI – perché affianca e avvalora un percorso internazionale denominato #La Nostra Madre Terra, nato, quest’ultimo, dalla sollecitazione venuta dall’enciclica di Papa Francesco Laudato si’, sul tema dell’ecologia integrale, la salvaguardia del creato e l’antropologia organizzativa comunitaria. L’obiettivo è dare vita a interventi concreti sui territori per la tutela dei beni comuni, a partire dall’energia pulita e rinnovabile, con il coinvolgimento di istituzioni pubbliche, enti locali, aziende, professionisti, terzo settore, famiglie, scuole parrocchie, e cittadini consumatori”.
Azienda e Osservatorio intendono definire “casi pilota” di elettrificazione e di efficientamento energetico in diversi settori mediante il ricorso a tecnologie innovative e rinnovabili: per le PMI e le organizzazioni di servizio sociale del no profit, per il trasporto (mobilità elettrica privata, trasporto marittimo ed aereo, logistica, sistema intermodale…); per i consumi finali domestici, utilizzando pompe di calore, piani ad induzione, ecc.
Tra gli obiettivi dell’intesa ci sono anche la promozione di iniziative volte alla creazione e alla gestione di comunità energetiche, per la condivisione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, arrivando a costruire un modello in grado di portare valore alle comunità locali, e la collaborazione su progetti legati alla povertà energetica sul territorio nazionale, per svolgere congiuntamente interventi a sostegno dei vulnerabili e poveri energetici.