Con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle emissioni climalteranti e del consumo di risorse naturali, garantirsi una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento energetico e razionalizzare la spesa energetica per il funzionamento dello scalo, l’Aeroporto di Bologna ha avviato uno studio di fattibilità finalizzato alla realizzazione di un impianto fotovoltaico multimegawatt nell’area che si trova a nord della pista di volo, all’interno degli spazi aeroportuali.
L’impianto – riporta un comunicato – potrà occupare una superficie di 25 ettari (corrispondente a più di 50 campi da calcio, vale a dire uno dei più grandi impianti a livello aeroportuale italiano), e potrà raggiungere una potenza massima di 22 megawatt: più dell’energia elettrica necessaria al funzionamento dello scalo.
È partito in questi giorni il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’impianto, a cura di Sinergo Spa, società di ingegneria e progettazione di Venezia specializzata in progetti integrati e produzione energia da fonti rinnovabili, che ha già sviluppato progetti per i principali aeroporti italiani ed ha realizzato studi analoghi per impianti fotovoltaici realizzati su tutto il territorio nazionale.
Sinergo svilupperà un concept progettuale per determinare le caratteristiche generali dell’opera e relativi vincoli da rispettare, si procederà poi ad una analisi tecnico economica puntuale considerando i fabbisogni energetici (e relativi costi) dell’aeroporto e le migliori tecnologie per la realizzazione dell’impianto così da individuare la soluzione progettuale di maggiore interesse e con i maggiori benefici in termini ambientali. Date le caratteristiche dell’area interessata, inoltre, l’intervento dovrà essere sottoposto a specifiche valutazioni di compatibilità, per verificare eventuali interferenze con l’operatività dello scalo. Saranno quindi sviluppati specifici studi ed istanze per l’autorizzazione da parte di Enac, Enav e di tutti gli enti preposti per le rispettive competenze.