IKEA ha annunciato che in futuro si affiderà ai moduli solari a eterogiunzione della svizzera Meyer Burger per la propria offerta di pannelli. L’accordo, della durata di quattro anni [dal 2025 al 2029], è stato perfezionato da Ingka Investments, il braccio di investimento di IKEA Ingka Group.
Si tratta – riporta un comunicato – del primo dei due step, annunciati il 23 marzo 2023, che porteranno Meyer Burger ad aumentare la capacità produttiva annuale del suo stabilimenti di moduli solari sito a Goodyear, in Arizona, passando dagli attuali 1,6 GW a circa 2 GW.
I moduli solari saranno prodotti sulla nuova piattaforma per celle vetro-vetro di Meyer Burger e sono elettricamente e dimensionalmente ottimizzati per applicazioni su larga scala; come altri prodotti di fascia alta di Meyer Burger, presentano un degrado eccezionalmente basso e una bifaccialità superiore al 90%.
“Questo accordo è un ottimo inizio, sia per le nostre ambizioni di investire ulteriormente nella produzione di energia rinnovabile negli Stati Uniti, sia per la nostra partnership con Meyer Burger, un’azienda con elevati standard ESG e un impegno condiviso a dare un contributo significativo alla decarbonizzazione e al obiettivo dell’accordo sul clima di Parigi“, ha dichiarato Frederik de Jong, Head of Renewable Energy di Ingka Investments.
“Siamo molto lieti di collaborare con Ingka Investments, che ci supporterà nel rapido aumento della nostra produzione negli Stati Uniti attraverso questo accordo di offtake“, ha commentato Daniel Menzel, COO di Meyer Burger.
IKEA è attualmente attiva nel settore fotovoltaico in Svezia, Francia, Australia, Italia, Germania, Svizzera, Belgio, Polonia e Regno Unito; il gruppo di arredamento sta anche cercando di coprire il proprio fabbisogno di elettricità con energia rinnovabile. Il suo obiettivo è raggiungere la neutralità climatica in tutto il mondo entro il 2030.