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MAIRE: l’utile balza a 46,6 milioni di euro nel primo trimestre, ricavi +32%

MAIRE, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi pari a 1.263,6 milioni di euro, in aumento del 31,9%, principalmente grazie alla progressione dei progetti in corso di esecuzione, compreso l’avanzamento delle attività di ingegneria e procurement del progetto Hail and Ghasha.

L’EBITDA è pari a 82,1 milioni di euro, in crescita del 41,6% grazie ai maggiori volumi consuntivati e a una efficiente gestione dei costi di struttura. Il margine EBITDA è pari al 6,5%, con un incremento di 40 punti base, anche per un maggiore contributo delle soluzioni tecnologiche e dei servizi ad alto valore aggiunto. L’Utile netto è pari a 46,6 milioni di euro, in crescita del 77,7%, con un’incidenza sui ricavi del 3,7%, in aumento di 100 punti base.

“Siamo soddisfatti dei risultati del primo trimestre presentati oggi: continuiamo a registrare un incremento a doppia cifra dei principali indicatori, grazie a una costante esecuzione dei progetti e a un contributo crescente delle soluzioni ad alto valore aggiunto – ha commentato l’AD Alessandro Bernini – Prosegue inoltre il rafforzamento della nostra offerta tecnologica a servizio della decarbonizzazione dell’industria, anche per il tramite delle acquisizioni di HyDEP e GasConTec, che prevediamo di finalizzare nelle prossime settimane. La forte domanda di mercato nel segmento downstream e le significative opportunità commerciali – alcune delle quali siamo fiduciosi possano concretizzarsi nelle prossime settimane – sosterranno la crescita del Gruppo negli anni a venire, in linea con il Piano Strategico che abbiamo annunciato a marzo”.

Le Disponibilità Nette Adjusted al 31 marzo 2024, escludendo le passività per leasing (IFRS 16) e altre voci minori, sono pari a 352 milioni di euro, in aumento di 14,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2023. La generazione di cassa operativa più che compensa gli esborsi relativi al programma di buyback per 21 milioni e gli investimenti del periodo pari a 8,7 milioni, principalmente legati all’ampliamento del portafoglio tecnologico e ai progetti di innovazione digitale.

Acquisizioni di nuovi ordini per 1,3 miliardi di euro che consolidano un backlog di 15,3 miliardi, in aumento di 278,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2023.

In virtù del rilevante portafoglio ordini, la società conferma la Guidance 2024 già annunciata al mercato il 5 marzo 2024 con il nuovo Piano Strategico 2024-2033.

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