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Le rinnovabili al top come produzione di energia elettrica in Europa

Per il secondo anno consecutivo, nel primo e nel secondo trimestre 2019, le fonti rinnovabili hanno prodotto più energia elettrica di tutti i combustibili fossili sommati assieme. Nel periodo, infatti, la produzione elettrica europea è stata più “green” che “nera”, nonostante le performance delle Fer siano state leggermente sotto tono rispetto allo stesso periodo del 2018. A confermarlo sono gli analisti di EnAppSys che in un nuovo rapporto (qui il testo in inglese) passano al setaccio il contributo di ogni singola risorsa sul mercato elettrico.

Il documento rivela come idroelettrico, eolico, solare e biomasse abbiano generato 265,2 TWh di elettricità nel primo trimestre 2019 contro i 233,6 TWh prodotti da gas, carbone, petrolio e torba. E il gap si è fatto ancora più profondo da aprile a giugno quando i 245,8 TWh delle rinnovabili si sono dovuti scontrare con i soli 202,7 TWh di elettricità da combustibili fossili. Questi risultati confermano uno schema già visto nel 2018. Lo scorso anno, infatt,i le energie rinnovabili avevano generato 288,4 TWh in primo trimestre e 252,8 TWh nel secondo trimestre, contro rispettivamente, i 258,9 TWh e 224,8 TWh delle fossili.

Entrando nel dettaglio, se si esclude l’idroelettrico, l’eolico risulta la fonte verde con la più alta percentuale di produzione, un 11,5 per cento seguito a distanza dal contributo solare (6,5 per cento) e da quello delle biomasse (3,4 per cento). Al nucleare spetta invece il più alto contributo singolo con una percentuale del 28,2 per cento sulla produzione elettrica europea. Infine il carbone ha segnato un 14,7 per cento e il gas un 17 per cento.

Ciò si sta verificando perchè il mix della produzione energetica in Europa si è ampiamente stabilizzato – spiega EnAppSys in una nota – con i livelli di green energy che non subiscono più grandi aumenti e con l’equilibrio tra carbone e gas che è ancora in gran parte statico”.

 

 

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