Il Gruppo Enel è sempre più impegnato sui progetti di Diversity&Inclusion, con oggi all’attivo 13 progetti fra i più vari e diversi: dal supporto psico-sociale ai dipendenti che hanno figli con disabilità – riporta una nota – ai corsi per sviluppare le competenze degli over 45, dai webinar dedicati alla comunicazione accessibile e inclusiva alle iniziative per la parità di genere e l’empowerment femminile e per l’educazione finanziaria delle donne oltre che per sensibilizzare le ragazze sul valore delle discipline STEM.
Progetti cui hanno partecipato ad oggi oltre 4000 dipendenti in Italia, a testimonianza del sempre maggior apprezzamento dei lavoratori verso iniziative di questo tipo, ma anche dell’attenzione e sensibilità dell’azienda verso le istanze di cambiamento della società.
L’ampio e variegato pacchetto di iniziative di formazione e di welfare che il Gruppo Enel mette a disposizione dei propri dipendenti ha l’obiettivo di promuovere una cultura aziendale all’insegna dell’inclusione e valorizzare le unicità di ognuno, contribuendo ad abbattere tutti quegli stereotipi che ancora oggi possono frenare la crescita e lo sviluppo umano e professionale delle persone.
Tra le principali iniziative messe in campo da Enel in tal senso spiccano l’Ability parent care, un innovativo programma di supporto rivolto alle persone che hanno figli con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), deficit dell’attenzione (ADHD), disabilità motoria, sensoriale o neurodiversità e che consente ai dipendenti interessati di partecipare in forma gratuita e con frequenza periodica a dei gruppi di ascolto ad hoc, coordinati da esperti qualificati, dove condividere le proprie esperienze, i propri bisogni e le proprie emozioni ma anche scoprire e trovare nuove risorse per affrontare le difficoltà legate alla gestione quotidiana della disabilità.
Re-Generation è invece un progetto avviato insieme all’Università Telematica UNINETTUNO, che permette ai lavoratori over 45 anni di frequentare gratuitamente corsi universitari brevi di alto livello e arricchire, così, il proprio bagaglio professionale.
L’abbattimento dei pregiudizi connessi all’orientamento affettivo passa anche attraverso una formazione e un welfare ad hoc: con questa finalità sono stati attivati corsi gratuiti rivolti a tutti i dipendenti sulla comunicazione accessibile e inclusiva e sull’intersezionalità di genere per combattere gli stereotipi che spesso si nascondono dietro alle parole. Sempre in quest’ottica, il gruppo ha esteso alle coppie omogenitoriali unite civilmente le misure sui congedi parentali, ampliando e migliorando la normativa interna vigente.
Non meno importanti le iniziative Upskilling 4 e Healthy work 2.0: due progetti che hanno l’obiettivo di valorizzare i dipendenti con disabilità cognitive/comportamentali promuovendo la loro partecipazione a corsi online utili a rafforzare le loro competenze informatiche, la capacità di autogestire gli strumenti di lavoro a distanza e potenziare le abilità lavorative.