European Bioplastics (EUBP), l’associazione che rappresenta gli interessi dell’industria delle bioplastiche, ha accolto con favore la comunicazione relativa al cosidetto European Green Deal, presentato nei giorni scorsi dalla presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen. Un vero e proprio patto climatico tra gli stati membri che vuole azzerare le emissioni entro il 2050 – raggiungendo così la cosiddetta neutralità climatica – e ridurle fino al 55 per cento entro il 2030.
“Questa tabella di marcia segna la strada dell’Europa per diventare un’economia efficiente e competitiva sotto il profilo delle risorse, con zero emissioni nette di gas serra entro il 2050. Il nostro settore giocherà in un ruolo cruciale per aiutare a raggiungere questo obiettivo“, ha affermato in un comunicato François de Bie, presidente dell’EUBP.
“Le materie plastiche a base biologica possono dare un forte contributo poiché usano biomassa proveniente da fonti sostenibili come materia prima per la loro produzione. – prosegue de Bie – Aiutano a ridurre la dipendenza dalle risorse fossili e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Il riciclaggio meccanico o chimico di queste materie plastiche a base biologica aumenta ulteriormente l’impatto ambientale ridotto di questi prodotti. Lo stesso vale per le materie plastiche biodegradabili e compostabili in quanto aumentano le opzioni di riciclabilità aggiungendo compostaggio, contribuendo a creare flussi di rifiuti organici puliti.”
L’associazione accoglie inoltre con favore l’iniziativa della Commissione europea – inclusa nell’European Green Deal – incentrata sui prodotti sostenibili e sugli imballaggi. A questo proposito, EUBP comunica di non vedere l’ora di lavorare a stretto contatto con la nuova Commissione al fine di creare un solido quadro normativo per l’uso di materie plastiche a base biologica e biodegradabile e compostabile.