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Erg, partnership con Apex Clean Energy per sviluppare un portafoglio di rinnovabili negli USA

Il Gruppo Erg, operatore indipendente di energia pulita da fonti rinnovabili, presente in 9 Paesi in Europa, vola oltreoceano, annunciando l’ingresso nel mercato delle rinnovabili negli Stati Uniti con la firma di un importante accordo con Apex Clean Energy Holdings LLC (Apex), il principale sviluppatore indipendente americano di energia pulita.

Una partnership strategica – riporta una nota – nata con l’obiettivo di gestire un portafoglio di impianti eolici e solari già operativo e potenzialmente svilupparlo e che ha visto un investimento di 270 milioni di dollari da parte di Erg per l’acquisizione della quota di maggioranza del 75%.

Il closing dell’operazione è previsto entro il primo semestre del 2024 ed è subordinato al via libera di alcune autorità statunitensi ed europee (tra cui CfuiusHsr CommissionDg-Comp) e al consenso al change of control da parte di alcune terze parti rilevanti, tra cui le controparti del Tax Equity Investor e del Ppa.

Come spiega nella nota la società genovese, «tale operazione rappresenta il primo passo del Gruppo nel mercato oltreoceano e prevede la creazione di una holding di diritto statunitense nella quale saranno conferiti un impianto eolico e un impianto solare, entrambi entrati in esercizio di recente, per complessivi 317 MW di capacità installata e una produzione stimata di circa 1 TWh, oltre a un cooperation agreement relativo a circa 1 GW di nuovi progetti solari ed eolici onshore in fase di sviluppo negli Stati Uniti. La holding sarà partecipata al 75% da Erg e al 25% da Apex che proseguirà nella gestione operativa degli asset».

Nel dettaglio, il portafoglio si compone di un parco eolico onshore da 224,4 MW situato in Iowa ed entrato in esercizio nella prima metà del 2023, con una produzione stimata annua di oltre 800 GWh, e di un parco fotovoltaico da 92,4 MW situato in Illinois ed entrato in esercizio nella seconda metà del 2022, con una produzione stimata annua di oltre 150 GWh, pari a complessive 387 kt di CO2 evitata. Entrambi gli impianti si trovano nel Midcontinent Independent System Operatoril mercato elettrico statunitense territorialmente più esteso e secondo per capacità installata.

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