Enel chiude il primo trimestre 2023 con Ebitda ordinario in crescita del 21,8% rispetto ai primi tre mesi del 2022 pari a 5,5 miliardi di euro e utile netto in rialzo a 1,5 miliardi di euro (+1,9% a/a). Ricavi invece in calo del 22,6% pari a 26,4 miliardi di euro (erano 34,1 miliardi di euro nel primo trimestre 2022). L’incremento dell’Ebitda ordinario, si legge in una nota del gruppo, proviene dalla crescita dei business tra cui Enel Green Power ed Enel X, aree che trainano anche l’aumento degli investimenti a 2,8 miliardi di euro (+13,4% rispetto al primo trimestre 2022). Il gruppo ha registrato un aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che alla fine del trimestre si attesta pari al 56% della produzione intera (+12,4% rispetto al primo trimestre 2022), e la produzione a zero emissioni del gruppo arriva al 68,4% del totale.
L’energia netta prodotta dal gruppo Enel nel primo trimestre 2023 è stata pari a 53,8 TWh, in riduzione del 9,1% rispetto al periodo corrispondente nel 2022. Nonostante questo, la produzione da fonti rinnovabili è aumentata di 3,1 TWh, grazie alla produzione di energia idroelettrica (+1,4 TWh), eolica (+1,1 TWh) e solare (+0,7 TWh), affiancate da un calo di -0,1 TWh nel geotermico.
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (includendo anche i volumi da capacità gestita) ha raggiunto il 56% del totale e pari a 33,1 TWh (29,4 TWh nell’analogo periodo del 2022, in aumento del +12,4%). Una percentuale superiore rispetto alle altre fonti di energia elettrica, termoelettrica e nucleare, che si attestano pari al 31% e al 13% del totale ed entrambe in calo rispettivamente di 8,3 TWh (-32,8%) e 0,4 TWh.