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Enel, con l’addio al carbone l’utile scende per le svalutazioni

L’addio di Enel al carbone pesa sui conti dei nove mesi del gruppo energetico: il risultato netto risulta in calo del 73% a 813 milioni di euro, “per effetto essenzialmente dell’adeguamento di valore effettuato su taluni impianti a carbone”.

L’utile netto ordinario di gruppo (senza considerare le partite straordinarie, dunque) risulta invece di 3.295 milioni di euro, in crescita del 14,1% rispetto allo stesso periodo del 2018, e con ricavi in aumento del 3,4% a 57.124 milioni di euro.

Per quel che riguarda la remunerazione degli azionisti, il cda ha deliberato un acconto sul dividendo 2019 pari a 0,16 euro per azione, in pagamento dal 22 gennaio 2020, in crescita del 14,3% rispetto all’acconto distribuito a gennaio di quest’anno. Il Cda, si legge ancora nella nota, “conferma la politica di acconto sui dividendi per l’esercizio 2019, prevista dal Piano Strategico 2019-2021. E’ previsto un dividendo complessivo sui risultati dell’esercizio 2019 pari all’importo più elevato tra 0,32 euro per azione e il 70% dell’utile netto ordinario del Gruppo Enel”.

L’ad Francesco Starace affida al comunicato il suo commento: “In prospettiva, la crescita operativa, il continuo lavoro sulle efficienze e la semplificazione della struttura societaria ci pongono nelle condizioni migliori per superare il target annuale di ebitda ordinario consolidato portandolo a circa 17,8 miliardi di euro e per raggiungere un utile netto ordinario consolidato di circa 4,8 miliardi di euro a fine 2019″.

Per Starace “la positiva performance conseguita nei primi nove mesi del 2019 dimostra la solidità del modello integrato di business di Enel, che ha permesso di registrare un incremento del 14% dell’utile netto ordinario di gruppo e dell’11% dell’Ebitda ordinario. Nel periodo il gruppo ha anche accelerato i propri investimenti fino a superare i 6 miliardi di euro, 84% dei quali dedicati a rinnovabili e reti e alimentati da una forte generazione di cassa che continuerà a sostenere le nostre ambizioni di crescita nel medio e lungo termine”.

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