La sinergia tra produzione agricola ed energetica genera una lunga serie di benefici, che il Paese può e deve cogliere, in termini di ricadute economiche, attraverso la possibile creazione di imprese agricole energeticamente indipendenti, la rivitalizzazione delle attività agricole in aree oggi a bassa redditività e a rischio abbandono, nonché di recupero anche a fini energetici di aree abbandonate o attualmente incolte. È quanto emerge dal paper di Elettricità Futura e Confagricoltura, che affronta alcuni dei temi al centro del G20 Ambiente e predisposto nell’ambito del protocollo d’intesa tra le due Associazioni.
Molte le misure e le indicazioni proposte in coerenza con i target di sviluppo sostenibile e di decarbonizzazione al 2030, – riporta un comunicato di Elettricità Futura – a partire dalla massima diffusione degli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici rurali, dallo sviluppo delle comunità energetiche e dall’efficientamento del parco esistente.
Allo stesso tempo occorre promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra senza sottrarre superfici agricole utilizzate sia attraverso soluzioni innovative di agro-voltaico capaci di integrare la produzione di energia con la produzione agricola e zootecnica, sia attraverso campi fotovoltaici dedicati alla produzione energetica rinnovabile sulle aree abbandonate, degradate o marginali.
L’ulteriore sviluppo del FV – specifica il comunicato – può rappresentare un elemento di crescita, sia economica che ambientale, molto importante per il settore agricolo, per l’industria, per i territori e le comunità locali, laddove opportunamente inserito in progetti economici, agro-energetici e di sviluppo più ampi, specifici per i diversi contesti rurali.
Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) indirizzate agli impianti fotovoltaici in aree agricole (agri-solare sugli edifici agricoli, agro-voltaico, comunità energetiche, ecc.) e le misure di semplificazione in tema di agro-voltaico contenute nel DL n. 77/2021 (cd. DL Semplificazioni) nella versione approvata alla Camera rappresentano primi segnali positivi, ma c’è ancora molto da fare, come illustrato nel paper.
In tale ottica, Elettricità Futura e Confagricoltura confermano la piena disponibilità a collaborare con le Istituzioni e a tal fine – riporta il comunicato – “condivideranno una serie di esempi virtuosi di impianti agro-voltaici in grado di integrarsi con l’attività agricola e che potranno essere presi come riferimento in fase attuativa delle nuove disposizioni che saranno introdotte a breve in sede di conversione del DL Semplificazioni.”