Essere vicini alle persone e al territorio: questa è la filosofia di CRAI, realtà di spicco della distribuzione noderna, che ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità. Il documento testimonia la volontà di CRAI di adottare un modello di business che crei valore per tutti i suoi stakeholder, ponendo al centro l’ambiente e le persone, per un futuro più responsabile.
“La sostenibilità non è solo un obiettivo, ma è il valore che guida ogni nostra azione.
È il filo conduttore che intreccia le nostre scelte quotidiane, che ci trasforma da semplici spettatori a promotori di un futuro migliore. Insieme, possiamo fare la differenza” spiega l’AD Giangiacomo Ibba in apertura del bilancio. Da oltre 50 anni, il sistema CRAI si ispira a valori fondamentali come umiltà, impegno, lealtà e sostenibilità. Questi principi guidano quotidianamente l’azienda nella sua missione: rendere felici le persone attraverso buon cibo, gentilezza e un forte legame con il territorio. Con 1.800 punti vendita in 1.150 comuni italiani e oltre 24.000 collaboratori, CRAI ha costruito una rete di prossimità unica, basata su persone, relazioni autentiche e una costante attenzione alle esigenze delle comunità locali.
“Grazie a un modello di business incentrato sulle relazioni umane, le connessioni con le persone sono autentiche e generano un valore sociale inestimabile” spiega Roberta De Natale, Quality & Sustainability manager di CRAI Secom – Food 5.0 “Ilmodello di prossimità di CRAI ha proprio nel suo DNA il concetto di sostenibilità e siamo contenti di poterlo raccontare oggi nel nostro primo bilancio”.
La prossimità ha permesso infatti a CRAI un approccio unico e distintivo alla sostenibilità: la vicinanza dei negozi favorisce innanzitutto la mobilità green, incentivando spostamenti a piedi o in bicicletta e riducendo la necessità di utilizzare l’auto. Questo modello è utile anche per limitare gli acquisti compulsivi, perché la spesa diventa più puntuale e si sceglie solo ciò che serve realmente.
La lotta allo spreco alimentare rappresenta una delle priorità per CRAI, che si impegna con diverse iniziative volte a ridurre al minimo l’impatto ambientale e sociale di questo problema globale. Da un lato infatti collabora attivamente con enti caritativi e associazioni del territorio, per recuperare e donare i prodotti alimentari ancora consumabili, garantendo un pasto a chi ne ha più bisogno e contribuendo a un’economia più circolare. Dall’altro lato, l’insegna aderisce a programmi come Too Good To Go, che permette di rivendere prodotti prossimi al consumo a prezzi concorrenziali. Solo nel 2023,grazie a Too Good To Go, CRAI ha salvato 57.280 bag, distribuite in 225 punti vendita;evitando l’emissione di circa 144.120 kg di CO2 equivalente.
La valorizzazione dei prodotti e dei fornitori locali è un altro tassello fondamentale di questo percorso virtuoso. CRAI crede nell’importanza di una filiera corta e trasparente, che metta al centro la qualità, la freschezza e la provenienza dei prodotti.Un modo per ridurrel’impatto ambientale legato al trasporto delle merci, sostenere l’economia locale e creare un rapporto di valore.