Il cambiamento climatico necessità di misure concrete e con un focus mirato. A sostenerlo è la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde che ha spiegato nel dettaglio quali saranno le future mosse adottate.
La Banca Centrale Europea ha deciso di ampliare il proprio lavoro sul cambiamento climatico, identificando tre aree di interesse che guideranno le sue attività nel 2024 e nel 2025:
- l’impatto e i rischi della transizione verso un’economia verde, in particolare i costi di transizione associati e le esigenze di investimento;
- il crescente impatto fisico dei cambiamenti climatici e il modo in cui le misure di adattamento a un mondo più caldo influenzano l’economia;
- i rischi derivanti dalla perdita e dal degrado della natura, come interagiscono con i rischi legati al clima e come potrebbero influenzare il lavoro della Bce attraverso il loro impatto sull’economia e sul sistema finanziario.
“Un clima più caldo e il degrado del capitale naturale stanno imponendo un cambiamento nella nostra economia e nel nostro sistema finanziario. Dobbiamo comprendere e tenere il passo con questo cambiamento per continuare a svolgere il nostro mandato – ha affermato la presidente della Bce Christine Lagarde -. Ampliando e intensificando i nostri sforzi possiamo comprendere meglio le implicazioni di questi cambiamenti e, così facendo, contribuire a sostenere la stabilità e sostenere la transizione verde dell’economia e del sistema finanziario”.