L’esercito degli Stati Uniti sta ampliando gli sforzi nel campo della ricerca per risolvere le attuali sfide tecnologiche delle batterie e guidare i progressi nel settore e nello stoccaggio di energia che diventeranno sempre più critiche con l’uso di elettronica sofisticata.
Per questo – riporta la rivista specializzata Army – l’esercito americano ha recentemente assegnato un contratto da 7,2 milioni di dollari a un consorzio di batterie guidato dall’Università del Maryland come parte della sua ultima campagna di ricerca sulla tecnologia delle batterie
Lo U.S. Army Combat Capabilities Development Command’s Army Research Laboratory – scrive la rivista – lavorerà allo sforzo guidato dall’Università del Maryland in collaborazione con la Montana State University e altri atenei, laboratori nazionali e aziende che fanno parte del Center for Research in Extreme Batteries.
La ricerca tecnologica sulle batterie si concentrerà sulla ricarica estrema, la sicurezza, le tensioni estreme, la valutazioni e le innovazioni di trasformazione avanzate per promuovere lo sviluppo di nuovi materiali e nuovi design come le batterie al litio a stato solido.
Parte del lavoro, ha affermato Jeffrey Read – chimico dell’esercito e parte del team dell’esercito Battery Science Branch – è cercare di valutare batterie commerciali o nuovi sistemi di batterie in modo che riflettano maggiormente le modalità in cui l’esercito utilizza le batterie. Le batterie e le soluzioni di storage diventeranno fondamentali, infatti, quando l’esercito americano aggiungerà un’ampia gamma di nuove apparecchiature e capacità elettroniche nei prossimi cinque-dieci anni, ha aggiunto Read.
La ricerca sulla chimica delle batterie e sullo stoccaggio di energia efficiente in termini di costi – conclude l’articolo di Army – sarà anche fondamentale per il progresso delle tecnologie civili e di consumo che saranno necessarie per sostenere la quota crescente di generazione di energia rinnovabile nel mix di energia e l’elettrificazione dei trasporti.
Lo sforzo di collaborazione dell’esercito americano con ricercatori e università potrebbe potenzialmente portare a scoperte in grado di superare le attuali limitazioni della chimica delle batterie e dell’uso per scopi civili.