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ARERA, adeguare la rete elettrica per arrivo di milioni di auto “green”

Secondo le stime, in Italia, nei prossimi sei anni, circoleranno 6 milioni di veicoli elettrificati (di cui 2 milioni di ibridi ricaricabili); le auto “green”, che attualmente hanno una quota di mercato dell’1%, registreranno quindi una crescita esponenziale, con delle ricadute anche piuttosto importanti sulle infrastrutture. Il sistema di quelle italiane dovrà però necessariamente essere aggiornato e adeguato, così come quello elettrico. L’allarme è lanciato da ARERA (l’Autorità di regolazione per Energia Ambiente e Reti).

Secondo le stime, al 2030 ci sarà un incremento del fabbisogno di energia di almeno 2 terawattora (TWh) all’anno per milione di auto circolanti.

Stando a quanto riportato dall’Autorità, dal punto di vista della produzione dell’energia non sarà un problema, in virtù della crescita delle rinnovabili. Ma soddisfare i picchi di potenza prelevati in un determinato istante potrebbe comportare più di qualche difficoltà. Problematica che ARERA vuole risolvere grazie a un sistema elettrico intelligente, in grado di incentivare gli utenti a fare il “pieno” nelle ore più adatte (attraverso all’introduzione di un adeguato sistema tariffario), evitando così i picchi e coniugando la ricarica con la disponibilità locale di generazione elettrica da fonti rinnovabili.

Per rendere il più indolore possibile per i contribuenti questo piano di investimenti, l’Autorità propone di spostare una parte della spesa sulla fiscalità generale, cioè aumentando le tasse, cercando di compensare il surplus di energia previsto con l’utilizzo del sistema V2G (Vehicle to grid), che prevede la compartecipazione dell’auto elettrica e della sua batteria alla rete pubblica di distribuzione dell’energia.

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