Le abbondanti risorse solari ed eoliche nordafricane rappresentano una soluzione affidabile per soddisfare la crescente domanda di energia pulita del continente. La conclusione si legge in un rapporto della società di consulenza norvegese Rystad Energy.
“I pannelli solari nel soleggiato Nord Africa possono triplicare la loro resa rispetto a quelli europei, beneficiando di ampi spazi disponibili per tali progetti”, si legge nel rapporto, che aggiunge che il continente vanta anche un significativo potenziale eolico.
I paesi nordafricani, che presentano tendenze più stabili nella produzione di elettricità verde rispetto alle loro controparti dell’Europa meridionale, possono contribuire a “diversificare le fonti energetiche e a ridurre l’uso di combustibili fossili nel settore energetico europeo”, ha dichiarato Nivedh Das Thaikoottathil, analista senior di Rystad per la ricerca sulle energie rinnovabili e l’energia.
Attualmente, il Marocco è l’unico paese africano collegato all’Europa tramite due cavi ad alta tensione verso la Spagna, ciascuno con una capacità di 700 MW.
Tuttavia, sono in fase di sviluppo altri progetti, tra cui il progetto Xlinks che collega Regno Unito e Marocco, con un cavo sottomarino da 3,6 GW verso il Regno Unito. Ulteriori interconnessioni tra Egitto e Grecia e tra Tunisia e Italia aumenteranno ulteriormente le importazioni di energia pulita in Europa.
Con queste tre iniziative, che rappresentano circa 7,2 GW di capacità di interconnessione, il Nord Africa potrebbe sviluppare 23 GW di capacità rinnovabile, tra cui 13,5 GW di energia fotovoltaica e 9,5 GW di energia eolica onshore, con un investimento di USD 27,5mld, si legge nel rapporto.
“Assumendo che tutta l’energia generata da questi impianti rinnovabili venga inviata in Europa, le tre interconnessioni funzionanti alla massima capacità potrebbero fornire circa 55 TWh su base annuale, pari all’1,6% dell’attuale produzione di elettricità complessiva dell’Europa e potenzialmente in grado di sostituire circa il 6% della produzione di elettricità basata sui combustibili fossili”, spiega Rystad – “Questo sarebbe in linea con l’obiettivo dell’UE di ridurre la dipendenza dal gas naturale russo”.
Attualmente, il Nord Africa ha una capacità installata di oltre 8 GW tra fotovoltaico ed eolico, mentre ci sono 350 GW di progetti di energia rinnovabile in diverse fasi di sviluppo.
