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Smog, Legambiente lancia la campagna Apnea Against Pollution

Legambiente lancia Apnea Against Pollution per tornare a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’inquinamento atmosferico in Italia. E lo fa partendo dalla collaborazione con l’ex primatista mondiale di apnea, oggi medico e coach sportivo, Mike Maric che si è immerso all’interno di un cubo trasparente contenente il peggior livello di smog registrato lo scorso febbraio a Milano (118 µg/mc3 di PM2.5), ventiquattro volte oltre il limite raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Salute (Oms). L’obiettivo è lanciare un messaggio preciso: “Per combattere l’inquinamento non bisogna smettere di respirare ma trovare soluzioni per tornare a respirare”.

Il progetto Apnea Against Pollution nasce dai dati raccolti da Legambiente nel report Mal’Aria di Città 2024, e dalla campagna Città2030, che testimoniano come i livelli di inquinamento atmosferico nei principali centri urbani italiani siano ancora lontani dai limiti normativi previsti per il 2030 dai negoziati europei e superiori ai valori suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Salute. Secondo l’ultimo report di Legambiente, infatti, 18 città sulle 98 analizzate hanno superato i limiti giornalieri di Pm10 nel 2023: Frosinone ha registrato 70 giorni di sforamento, seguita da Torino (66), Treviso (63), Mantova, Padova e Venezia con 62. Preoccupa anche il confronto con i nuovi target normativi europei fissati per il 2030, secondo cui il 69% delle città risulta ‘fuorilegge’ per il Pm10, l’84% per il Pm2.5 e il 50% per l’NO2, e la Pianura Padana rappresenta una delle aree più vulnerabili del Paese.

“Oggi – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – una delle principali sfide è rappresentata dalla lotta all’inquinamento atmosferico, un’emergenza cronica che il nostro Paese deve affrontare con interventi concreti non più rimandabili. Ce lo ricordano l’Europa che ha già ammonito più volte l’Italia, ce lo ricordano i dati del nostro report annuale Mal’Aria di Città ma anche gli obiettivi al 2030 dell’Agenza Onu che parlano dell’importanza di avere città più sostenibili e vivibili. Con l’installazione realizzata a Milano ‘Apnea Against Pollution’ vogliamo proprio richiamare l’attenzione sulla grande questione dello smog, che trova nell’area padana una delle aree più vulnerabili della Penisola e d’Europa. E proprio da Milano lanciamo un nuovo appello al governo per chiedere un piano di interventi nazionali e territoriali più incisivi che abbiano al centro la mobilità sostenibile a partire dal trasporto pubblico locale e su ferro, riscaldamento e miglioramento dell’efficienza degli edifici, ma anche l’agricoltura e la zootecnica, tra le fonti responsabili della cattiva qualità dell’aria e che dovranno essere più sostenibili”.

 

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