L’Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ha annunciato la realizzazione di un super-laboratorio virtuale che sfrutterà le potenzialità del supercalcolo e dell’intelligenza artificiale per la ricerca su materiali innovativi destinati agli impianti di energia rinnovabile.
Questa attività rientra in un progetto europeo che conta su un finanziamento di 4,5 milioni da parte del ministero per la Transizione ecologica. Il laboratorio sarà in grado di accelerare il processo di analisi dei dati sperimentali, per identificare i materiali e le soluzioni tecnologiche più adatti per l’applicazione in campo energetico. Sarà costituito da quattro componenti: un’infrastruttura computazionale basata sul supercomputer di Enea Cresco6 e tre infrastrutture sperimentali dedicate a batterie, elettrolizzatori per la produzione di idrogeno verde e fotovoltaico. Per realizzarla collaborerà con Cnr, Istituto italiano di Tecnologia che metteranno a disposizione laboratori e infrastrutture sperimentali e computazionali.
Nel caso delle batterie, le linee di attività riguarderanno i nuovi materiali per gli elettrodi (catodo e anodo) e per gli elettroliti. L’obiettivo è quello di aumentare la densità di energia, ridurre il costo e allungare il ciclo e la durata di vita. I ricercatori svilupperanno inchiostri per la produzione degli elettrodi mediante stampa rotocalco. Per il fotovoltaico il laboratorio punterà allo sviluppo di celle solari innovative a film sottile di perovskite, ma anche di sistemi integrati di accumulo per la gestione dell’intermittenza.